POSIZIONI ECONOMICHE ATA-La Uil chiede una soluzione complessiva

La Uil chiede una soluzione complessiva

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

Con la conversione in legge del DL 23 gennaio 2014, n. 3, che ha ripristinato gli scatti del personale della scuola si è anche risolta la situazione delle posizioni economiche ATA bloccate dal MEF che aveva sospeso il pagamento di quelle attribuite dal settembre 2011, ritenendole un aumento stipendiale illegittimo, sottoposto al blocco delle retribuzioni pubbliche.

La norma sulle PE riguarda i tre anni scolastici 2011-2012 2012-2013 e 2013-2014. Tutto il personale destinatario delle stesse, che aveva subito il blocco, ha ricevuto per differenza le somme non percepite.

Per coprire gli ultimi 4 mesi l in sede di riassegnazione delle economie MOF è stata inviata ad ogni scuola una somma forfettaria di 904 euro da utilizzare prioritariamente per questa finalità. Tale previsione riguarda anche i destinatari giuridici delle PE che non hanno ricevuto gli arretrati, in quanto sconosciuti alle DPT.

Nel caso in cui non ci siano destinatari di PE sottoposte al blocco o non ancora attribuite le risorse confluiscono nel fondo, per retribuire il lavoro ATA.

Nel caso in cui non siano sufficienti devono essere integrate con quelle degli incarichi specifici ATA che, in sede di ripartizione MOF sono state incrementate per questa finalità.

Per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT stiamo valutando le azioni di tutela sindacale e giurisdizionale.

Come confermato anche dal nostro Ufficio Legale la circostanza che venga loro riconosciuta una retribuzione da settembre a dicembre 2014 non solo non pregiudica il contenzioso ma rafforza le motivazioni di un eventuale ricorso. Sulla materia stiamo predisponendo una bozza di diffida.