IL PATTO PER LA SCUOLA SI RISPETTA, NON BASTANO I PROCLAMI!

Ieri a Milano il presidio organizzato davanti alla prefettura ha visto la partecipazione di tanti docenti precari storici, di tantissimi DSGA Facenti Funzioni, di Docenti a cui è negata la mobilità, di personale ATA che rivendica un’adeguamento dell’organico a garanzia della sicurezza nelle scuole.

L’iniziativa, come è stato comunicato in piazza al microfono nel corso della manifestazione ai partecipanti, è un avvertimento ai politici che non possono non accogliere le proposte che le OO.SS. nazionali scuola hanno presentato al Ministro Bianchi.

La mobilitazione proseguirà sino all’accoglimento delle richieste da parte della politica che deve decidere!

Non demordiamo, non molliamo, per il bene della scuola pubblica statale.

Basta con i tavoli tecnici, dalle parole si passi alle decisioni concretamente.

Se il Governo vuole mettere al centro del Paese la Scuola, deve confrontarsi e contrattare tutte le richieste che sono state presentate.

 

Il riconoscimento del diritto ad un concorso straordinario per titoli per i DSGA facenti Funzione con almeno 3 anni di servizio e non in possesso di laurea ( in Lombardia ricoprono il 40% dei posti vacanti), lo scorrimento delle graduatorie concorsuali esistenti e GAE, comprese la prima e seconda fascia delle GPS per stabilizzare sui tantissimi posti vacanti (in Lombardia il 35% dei posti viene coperto con i precari ad anno scolastico inoltrato), l’adeguamento degli organici della scuola in generale dei docenti per evitare la costituzione di classi pollaio e l’insufficienza degli organici ATA sono richieste ineludibili: senza l’approvazione nella Legge Sostegni bis la scuola a settembre non potrà funzionare!

 

Unitariamente, come OO.SS. regionali abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Prefetto per esporre le problematiche della situazione che per la nostra regione è molto pesante e per attenzionare le istituzioni preposte.

La risposta del Prefetto è stata quella che avrebbe ricevuto solo 3 persone, nonostante la richiesta inviata era a nome di 5 sigle sindacali; abbiamo insistito col portavoce del Prefetto per essere ricevuti come sigle sindacali unitariamente ma non c’è stata data possibilità; le 5 sigle sindacali hanno deciso di non accettare questa condizione e insieme abbiamo predisposto un documento nel quale sono riportate le richieste avanzate per modificare il Decreto, chiedendo al Sig. Prefetto di farsi portavoce delle richieste e della precaria situazione delle scuole in Lombardia.

Milano, 9 giugno 2021                                                                                  Carlo Giuffrè

La Segreteria Territoriale UIL SCUOLA BRESCIA