LICEI MUSICALI | SEMINARIO UIL SCUOLA LAZIO

Servono più risorse e una gestione innovativa e condivisa di questi istituti

LICEI MUSICALI | SEMINARIO UIL SCUOLA LAZIO

PARTITI IN MODO SPERIMENTALE ANNI FA ORA DEVONO AVERE PERCORSI BEN DELINEATI E CLASSI DI CONCORSO CORRETTAMENTE DEFINITE

Percorso formativo dello studente e reclutamento del personale sono stati  i punti centrali  del seminario regionale “Liceo Musicale: facciamo il punto” organizzato il 17 dicembre a Roma presso il Liceo Scientifico Newton, dall’Irase nazionale e dalla Uil Scuola Lazio.

Tra i presenti Giuseppe D’Aprile della segreteria nazionale UIL Scuola, Saverio Pantuso segretario regionale UIL Scuola Lazio, Gildo De Angelis, Direttore generale USR Lazio), Rosa Venuti, presidente dell’Irase Nazionale, Mauro Panzieri, docente Liceo Musicale Roma. Le conclusioni sono state affidate a Massimo Di Menna, segretario generale UIL Scuola.

Ampio spazio è stato dato alle esperienze maturate dagli istituti nel corso di questi anni di avvio del nuovo modello. Ad intervenire mettendo in luce esperienze positive consolidate e criticità da risolvere sono stati alcuni dirigenti scolastici del Lazio: Olga Olivieri, dirigente scolastico del Liceo Musicale Farnesina di  Roma, Gerardina Volpe, dirigente scolastico del Liceo Musicale Elena Principessa di Napoli. di  Rieti e  Maria Teresa Maffucci, dirigente scolastico del Liceo Musicale “S. Rosa” di  Viterbo.

Da questi interventi sono emerse criticità in ordine sia alla gestione del reclutamento del personale che alla carenza di risorse economiche destinate alle scuole per il funzionamento. Il problema deriva dal fatto che in assenza delle classi di concorso, le discipline di insegnamento non possono essere istituzionalizzate e di conseguenza il calcolo del fondo di istituto non tiene conto del personale in organico ed in servizio.

In conclusione Massimo Di Menna ha evidenziato l’importanza di una gestione innovativa, condivisa e attenta di questi istituti, che pur avendo superato gli anni di sperimentazione prevedibili per una modalità di istruzione innovativa, non hanno ancora definito un percorso che consenta agli istituti di poter far tesoro delle tante esperienze già maturate. Di Menna ha anche ribadito la necessità di un momento di confronto che porti ad una maggiore chiarezza in previsione della prossima costituzione delle classi di concorso.

Nel piano ‘La buona scuola’ – ha aggiunto – è previsto il potenziamento dell’insegnamento delle discipline musicali a tutti i livelli, dalla scuola primaria agli istituti secondari di secondo grado. Di fronte a un sistema formativo superiore largamente diffuso com’è quello italiano, ci impegneremo come UIL Scuola a costruire un sistema propedeutico di dimensioni ben diverse da quello attuale. Allo stesso modo, per consentire a questi licei di avere le risorse necessarie, solleciteremo il Ministero affinché il calcolo del fondo di istituto, possa essere effettuato sull’organico docente in servizio, al pari di come avviene per il sostegno.

 

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