01/11/2020
Smart working per i lavoratori dell’amministrazione scolastica
Vista la situazione emergenziale sanitaria, i dirigenti scolastici devono adottare le norme che consentono la possibilità di concedere agli amministrativi della scuola che lo richiedono, il lavoro agile, in considerazione:
- della proroga dell’emergenza fino al 31 gennaio 2021 con il decreto-legge n.125 del 7 ottobre 2020;
- del nuovo DPCM 24 ottobre 2020 che riporta al punto
- LL) in ordine alle attività professionali si raccomanda che:
- esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.
La UIL scuola Lombardia invita pertanto, i dirigenti scolastici a concedere, a richiesta del lavoratore, la possibilità del lavoro a distanza:
– prediligendo sino al 50% il lavoro agile e il restante 50% il lavoro in presenza;
– predisponendo il lavoro agile per i lavoratori fragili che diversamente non potrebbero prestare il loro servizio;
– organizzando una rotazione dei dipendenti, tenendo conto anche della situazione famigliare dei singoli, dei tempi e dei mezzi di percorrenza per raggiungere la sede di lavoro, in riferimento al proprio domicilio.
Si ricorda che la scuola è inserita a pieno titolo nelle amministrazioni pubbliche come previsto al comma 2 dell’art. 1 D.Lgs. n. 165/2001:
“si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti i del Servizio sanitario nazionale etc”.
A conferma di quanto esplicitato in precedenza, il giorno 29 ottobre 2020, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha pubblicato una nota in riferimento al decreto del 19 ottobre “Misure per il lavoro agile nella pubblica amministrazione nel periodo emergenziale“.
Si garantirebbe il servizio, concorrendo a rallentare il propagarsi del virus e si ridurrebbero le possibilità di contagio, come suggerito dalle direttive ministeriali.